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The winning entry has been announced in this pair.There were 13 entries submitted in this pair during the submission phase, 4 of which were selected by peers to advance to the finals round. The winning entry was determined based on finals round voting by peers.Competition in this pair is now closed. |
- «Aspiriamo a essere ciò che veramente siamo, ma nel progressivo e apparente avvicinarci all’obiettivo, ci pervade lo sfinimento di ciò che realmente siamo». 2.5 (2) - «Le uniche braccia tra le quali, ognuno di noi, si rassegnerebbe a passare la vita, sono quelle delle statue di Venere che le braccia le hanno perdute». 2.5 (2) - «Una luce così fioca da non toccare terra decora col gessetto le modanature e gli angoli delle dimore, dall’aspetto insonne, e costringe a uscire, da sotto le lenzuola, le svestite nubi che si avvolgono in garze giallognole e verdastre per poi cingersi una bianca tunica». - «Mai esisteranno cavalli il cui scalciare contravvenga in modo più categorico alle leggi della prospettiva e, allo stesso tempo, possieda una nozione più equilibrata della composizione, dello scalciare degli eroici cavalli normanni di Paolo Uccello». mall; color: gray;" title="Quality: 5 (1 rating) | Accuracy: 5 (1 rating)">5 (2) - «Niente ha smania di niente finché persiste l’istante di eternità che è tutto, quando non desidero niente». 1 (1) - «Benché tutte le nostre idee sulla Vita e la Morte si modifichino, è giunto il momento di denunciare il grosso inganno de Las Meninas che – essendo esse stesse di carne e ossa – si appuntarono un cartellino con su scritto Velázquez affinché nessuno scoprisse il vero e secolare miracolo della loro immortalità». 5 (2) - «Dissezionando gli occhi di Monet si sarebbe scoperto che possedeva occhi di mosca; occhi rinforzati da innumerevoli altri occhietti in grado di distinguere nitidamente le più sottili sfumature di un colore ma che, vivendo di vita propria, percepiscono tali sfumature in forma indipendente, senza arrivare mai a una visione sintetica d’insieme». 3 (2) - «L’insieme di oziosità e lascivia, di uso e abuso di lustrascarpe, di sentimentalismo impomatato, di sguardi sdolcinati, di arrabbiature e tristezze immotivate – da una parte ecco la pampa… e poco oltre l’indio… il piffero di canna… il tamburello – che si esprime e canta negli accordi del tango improvvisato da qualsiasi malfattore». - «I cubisti salvarono la pittura dalle correnti d’aria e dai raggi solari che minacciavano di liquefarla ma – chiudendo ermeticamente le finestre che gli impressionisti avevano aperto in un impeto di entusiasmo – le elargirono una tale quantità di ricette, e un volume così enorme di coppette da salasso, che poco ci mancò che la soffocassero, lasciandola scarna come uno scheletro». 3.5 (2) - «I busti romani sarebbero incapaci di pensare se il tempo non gli avesse corroso completamente il naso». 2.5 (4) | Entry #15185 — Discuss ![]() ![]()
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- «Aneliamo ad essere quello che autenticamente siamo, ma via via che crediamo di riuscirci, ci pervade la stucchevolezza di quello che realmente siamo». 3 (2) - «Le sole braccia tra le quali ci rassegneremmo a passare la vita sono le braccia delle Veneri che hanno perso le braccia». 3.5 (4) - «Una luce che non ha la forza di arrivare a terra borda con gesso le sagome e gli angoli delle case, coi segni di un mal sonno in volto, e scaccia dalle lenzuola le nuvole nude, che si avvolgono in garze giallognole e verdastre, cingendosi infine con una tunica bianca». - «Non esisteranno mai cavalli capaci di tirar un paio di calci che oltraggino più energicamente le leggi della prospettiva, e possiedano al contempo una nozione più equilibrata di composizione, di quel paio di calci sferrati dagli eroici cavalli da tiro di Paolo Uccello». - «Non bramo niente di niente, fintanto che dura l’istante di eternità che è tutto, quando nulla voglio». 4.25 (4) - «Pur ritoccando tutte le nostre concezioni della Vita e della Morte, è giunto il momento di denunciare l’enorme imbroglio delle “Damigelle” che, essendo esse stesse “Damigelle” in carne ed ossa, affissero un cartelletto con su scritto Velázquez, affinché nessuno ne scoprisse l’autentico e secolare miracolo dell’immortalità». - «La dissezione degli occhi di Monet avrebbe dimostrato che questi possedeva occhi da mosca; occhi forzati da innumerevoli occhietti che distinguono nitidamente le sfumature più sottili di un colore ma che, per la loro natura di occhi autonomi, percepiscono tali sfumature una ad una, senza poterle compendiare in una visione sintetica d’insieme». 4 (2) - «Il cumulo di lassismo e di bordello, di uso e abuso di lustrascarpe, di smancerie imbrillantinate, di occhi annacquati, di rifiuto e di tristezza immotivata —lì giace la pampa... oltre l’indio… la quena… il tamburello— che si stiracchia e canta sugli accordi del tango spontaneamente intonato da qualunque mascalzone». - «I cubisti protessero l’arte pittorica dalle correnti d’aria, dai raggi di sole che minacciavano di scioglierla ma – chiudendo ermeticamente le finestre, che gli impressionisti avevano aperto in uno slancio d’entusiasmo – le diedero un tal fardello di ricette e una quantità di ventose talmente grande, che poco ci mancò che la soffocassero, strappandole la carne fino a farne uno scheletro». 2.5 (2) - «I busti romani non avrebbero facoltà di pensiero se il tempo non gli avesse distrutto il naso». 3 (2) | Entry #15025 — Discuss ![]() Finalist
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- «Aspiriamo a essere autentici, ma quando crediamo di essere a un passo dal riuscirci, ci invade la consapevolezza di ciò che siamo veramente». 3.67 (6) - «Le uniche braccia tra le quali ci rassegneremmo a passare la vita sono quelle delle Veneri cui mancano le braccia». 4 (5) - «Una luce priva della forza di raggiungere il suolo adorna col gessetto le modanature e gli spigoli delle case, che hanno la faccia di chi ha dormito male, e obbliga ad abbandonare le lenzuola le nuvole nude, che si avvolgono in garze di un giallo pallido e verdognolo e si cingono, in fine, in una tunica bianca». 5 (2) - «Mai esisteranno cavalli capaci di tirare un paio di calci che violentino, nel vero senso della parola, le leggi della prospettiva e che allo stesso tempo possiedano un concetto più equilibrato della composizione, che il paio di calci che tirano gli eroici Percheron di Paolo Uccello». 5 (2) - «Non anelo a nulla, fin quando dura l’istante di eternità che è tutto, quando non voglio nulla».an> 4 (2) - «Anche alterando tutte le nostre concezioni sulla Vita e sulla Morte, è giunto il momento di denunciare il clamoroso imbroglio delle Meninas, che essendo loro stesse di carne e ossa, appesero un cartellino con scritto “Velázquez”, così che nessuno scoprisse l’autentico e secolare miracolo della loro immortalità». 4 (2) - «La dissezione degli occhi di Monet avrebbe dimostrato che questi possedeva gli occhi di una mosca; occhi sforzati da innumerevoli altri piccoli occhi che distinguono nitidamente le più sottili sfumature di un colore, ma che, essendo occhi autonomi, percepiscono quelle sfumature indipendentemente, senza giungere a una visione sintetica dell’insieme». 3.5 (2) - «Un turbine di sguaiatezza e di bordelli, di uso e abuso di lustrascarpe, di melensaggine imbrillantinata, di occhi neri, di rifiuti e di tristezza immotivata – eccola lì, la pampa… più in là dell’indio… la quena… il tamburello – che si sgranchisce e canta negli accordi del tango improvvisato da qualsiasi bonaerense». 5 (2) - «I cubisti salvarono la pittura dalle correnti d’aria, dai raggi di sole che minacciavano di scioglierla ma – chiudendo ermeticamente le finestre, che gli impressionisti avevano aperto in un eccesso di entusiasmo – le prescrissero una tale quantità di ricette, così tanti salassi che ci mancò poco che la asfissiassero e la scarnificassero, come uno scheletro». 4 (2) - «I busti romani sarebbero incapaci di pensare se il tempo non avesse distrutto loro il naso». 3.5 (2) | Entry #15433 — Discuss ![]() Finalist
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- «Aspiriamo ad essere ciò che siamo davvero, ma appena pensiamo di esserci riusciti, ci invade la sazietà di ciò che siamo realmente». 3.5 (2) - «Le uniche braccia tra le quali acceteremmo di passare la vita sono quelle delle statue di Venere senza braccia». 1.25 (4) - «Una luce non abbastanza forte da raggiungere il suolo borda col gesso le mondanature e gli spigoli delle case, che hanno il volto di chi ha dormito male, e obbliga ad uscire dal letto le nubi nude, che si avvolgono in gas rossi e Verdi e si cingono, infine, con una tunica bianca». - «Non vi saranno mai cavalli capaci di tirare calci che violino in modo più categorico le leggi della prospettiva e che posseggano, al tempo stesso, un concetto più equilibrato della composizione, dei calci che tirano gli eroici cavalli da tiro di Paolo Uccello. ». - «Niente, non ambisco a niente, mentre dura quell’attimo di eterno che è tutto, quando non c’è nulla da desiderare». all; color: gray;" title="Quality: 4 (1 rating) | Accuracy: 3 (1 rating)">3.5 (2) Anche se si alterano tutte le nostre idee sulla Vita e la Morte, è giunto il momento di denunciare l’enorme imbroglio delle “Meninas” che, essendo le stesse “Meninas” in carne e ossa , appesero una piccolo insegna dove si legge Velázquez, affinchè nessuno scoprisse l’autentico e centenario miracolo della loro immortalità». - «La dissezione degli occhi di Monet avrebbe dimostrato che Monet possedeva occhi da mosca; occhi fomrati da innumerevoli occhietti che distinguono con chiarezza le più lievi sfumature di colore, ma che, essendo occhi autonomi, percepiscono queste sfumature in modo indipendente, senza giungere a una visione d’insieme». 4 (2) - «Il cumulo di mancanza di vergogna e di bordello, uso e abuso di lustrascarpe, di sentimentalismo ingelatinato, di occhio di composta, di riflesso e di tristezza senza motivo – lì è la pampa… oltre l’indio… il flauto… il tamburino- che si sgrancisce e cnta negli accordi del tango improvvisato da chiunque conosca il gergo di Buenos Aires». - «I cubisti salvarono al pittura dalle correnti d’aria, dai raggi del sole che minacciavano di rovinarle ma – chiudendo ermeticamente le porte, che gli impressionisti avevano aperto in un eccesso di entusiasmo – le somministrarono tante medicine, tanti di quegli sfiatatoi che per poco non la soffocarono e la lasciarono scarnita, come uno scheletro». 3 (2) - «I busti romani sarebbero incapaci di pensare se il tempo non gli avesse consumato il naso». 5 (2) | Entry #15172 — Discuss ![]() Finalist
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- «Aspiriamo ad essere quel che autenticamente siamo, però man mano che crediamo di riuscirci, ci invade un senso di nausea per quel che realmente siamo». 3.75 (4) - «Le uniche braccia dove ci rassegneremmo a passar la vita sono le braccia delle Veneri che le hanno perse». 3.5 (4) - «Una luce senza forza per arrivare al suolo profila di gesso i bordi e gli spigoli delle case, che hanno l'aspetto di chi ha dormito male, e obbliga ad uscire dalle lenzuola le nubi nude, che si avvolgono in gas giallognoli e verdastri, indossando infine una tunica bianca». - «Mai esisteranno cavalli in grado di tirare un paio di calci che violentino più rotondamente le leggi della prospettiva e abbiano, allo stesso tempo, un concetto più equilibrato della composizione, dei due calci che tirano gli eroici Perceron di Paolo Uccello». - «Non provo ansietà per nulla, fin quando dura l’attimo di eternità che è tutto, quando non voglio niente». - «Per quanto si alterino tutte le nostre concezioni riguardo la Vita e la Morte, è giunto il momento di denunciare l’enorme soperchieria de "Las Meninas" che – essendo damigelle in carne e ossa - appesero un cartello dove si legge Velazquez, affinché nessuno scoprisse l'autentico e secolare miracolo della sua immortalità». - «L'analisi accurata degli occhi di Monet avrebbe dimostrato che Monet aveva gli occhi da mosca; occhi forzati da occhietti infiniti che distinguono nitidamente le sfumature più sottili di un colore ma che, essendo occhi autonomi, percepiscono queste sfumature indipendentemente, senza mai giungere a una visione sintetica d'insieme». 3 (2) - «Il cumulo di ignavia e caos, uso e abuso di lustrascarpe, romanticheria imbrillantinata, occhi neri, cambiamenti repentini e tristezza immotivata – questa è la pampa... oltre l'indio... la quena... il tamboril - che si esprime e canta negli accordi del tango improvvisati da un lunfardo qualunque». - «I cubisti salvarono la pittura dalle correnti d'aria e dai raggi di sole che minacciavano di scioglierla ma - chiudendo ermeticamente le finestre che gli impressionisti avevano aperto in un eccesso di entusiasmo - le imposero così tante norme e le applicarono una tale quantità di rimedi che per poco la lasciarono asfittica e senza carne, come uno scheletro ». 3.5 (2) - «I busti romani sarebbero incapaci di pensare se il tempo non avesse spaccato i loro nasi ». 3 (2) | Entry #15416 — Discuss ![]()
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- «Aspiriamo a essere ciò che veramente siamo ma, mano a mano che crediamo di esserci riusciti, ci pervade la stanchezza di ciò che realmente siamo». olor: gray;" title="Quality: 3 (1 rating) | Accuracy: 3 (1 rating)">3 (2) - «Le uniche braccia fra le quali ci rassegneremmo a passare la vita sono le braccia delle Veneri che le hanno perdute». 2.75 (4) «Una luce che non ha la forza di arrivare al suolo adorna con il gesso le cornici e gli angoli delle case, che hanno l'aria di aver dormito male, e obbliga a uscire dalle lenzuola le nubi nude, che si avvolgono in garze giallognole e verdastre e cingono, infine, una tunica bianca». 5 (1) - «Giammai esisteranno cavalli capaci di tirare un paio di calci che violentino più categoricamente le leggi della prospettiva e posseggano, allo stesso tempo, un concetto più equilibrato della composizione del paio di calci che tirano gli eroici cavalli normanni di Paolo Uccello». - «Nulla anelo di nulla, mentre dura l'istante di eternità che è tutto quando non voglio nulla». 5 (2) - «Nonostante mutino tutte le nostre concezioni sulla Vita e sulla Morte, è arrivato il momento di denunciare l'enorme inganno delle "Meninas" che —essendo esse stesse le "Meninas" in carne e ossa— appesero un piccolo cartello dove si legge Velázquez, perché nessuno scoprisse l'autentico e secolare miracolo della loro immortalità». 3 (2) - «La dissezione degli occhi die Monet avrebbe dimostrato che Monet aveva occhi di mosca; occhi forzati da innumerevoli occhietti che distinguono nitidamente le più sottili sfumature di un colore ma che, essendo occhi indipendenti, percepiscono tali sfumature indipendentemente, senza raggiungere una visione sintetica d'insieme». 3 (2) - «Il cumulo di fannulloneria e di bordello, di uso e abuso di lustrascarpe, di sentimentalismo appiccicoso, di occhio nero, di arrabbiature e di tristezza senza motivo —là sta la pampa... oltre l'indio... il piffero di canna... il tamburello— che si stira e canta sugli accordi del tango che improvvisa qualsiasi lunfardo». - «I cubisti salvarono la pittura dalle correnti d'aria, dai raggi del sole che minacciavano di scioglierla ma —chiudendo ermeticamente le finestre che gli impressionisti avevano aperto in un eccesso di entusiasmo— le somministrarono un tale cumulo di medicine, una quantità di salassi talmente grande che ci mancò poco perché la soffocassero e la lasciassero scarnificata, come uno scheletro». 4 (2) - «I busti romani sarebbero incapaci di pensare se il tempo non avesse distrutto loro il naso». 3.5 (2) | Entry #15401 — Discuss ![]()
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«Aspiriamo a diventare ciò che veramente siamo, eppure, non appena crediamo di esserci riusciti, ci invade il senso di sazietà di ciò che siamo realmente». 3.5 (4) «Le uniche braccia fra le quali ci rassegneremmo a passare la vita sono quelle delle Veneri che l’han perdute». 2.5 (3) «Una luce priva della forza necessaria per raggiungere il suolo orla col gesso le sagome e gli spigoli delle case, che sembrano aver mal dormito, e obbliga a uscire dalle proprie lenzuola le nude nubi che si avvolgono in gas giallognoli e verdastri cingendosi, infine, con una tunica bianca». 5 (2) «Giammai esisteranno cavalli in grado di tirare un paio di calci capaci di piegare, più pienamente, le leggi della prospettiva, e che abbiano, allo stesso tempo, un concetto più equilibrato di composizione, delle zampate scalciate dagli eroici cavalli percheron di Paolo Uccello». «Non aspiro a nulla, mentre si protrae l’istante di eternità che è il tutto, quando non ho voglia di nulla». «Sebbene si alterino tutte le nostre concezioni sulla Vita e la Morte, è giunto il momento di rivelare il grande inganno delle "Meninas" – le vere "Meninas" in carne e ossa -che appesero un’iscrizione sulla quale si legge Velázquez, così che nessuno scoprisse il reale e secolare miracolo della sua immortalità». «Il sezionamento degli occhi di Monet avrebbe dimostrato che Monet possedeva occhi di mosca; occhi rinforzati da innumerevoli occhietti in grado di distinguere con nitidezza le più sottili sfumature di colore e che, singolarmente, percepiscono tali sfumature in maniera indipendente senza raggiungere una visione sintetica d’insieme». 2.5 (2) «L’ammasso di vagabondaggio e di bordello, di uso e abuso di lustrascarpe, di sdolcinato sentimentalismo, di occhi neri, di contraccolpi e di tristezza senza motivo – là dove si trova la pampa… più in là dell’indio… la quena… il tabor – che si stiracchia e canta seguendo gli accordi di un tango improvvisato da un furfante qualsiasi». «I cubisti salvarono la pittura dalle correnti d’aria, dai raggi del sole che minacciavano di scioglierla ma al chiudere ermeticamente le finestre, che gli impressionisti avevano aperto in un eccesso d’entusiasmo, gli somministrarono un cumulo di ricette tale e una quantità di ventose talmente grande che poco mancò perché la asfissiassero lasciandola scarnita, come uno scheletro». 2.5 (2) « I busti romani sarebbero incapaci di pensare se il tempo no gli avesse distrutto il naso». 2 (4) | Entry #15290 — Discuss ![]()
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- «Aspiriamo a diventare quello che siamo fin dal principio, però a mano a mano che crediamo di raggiungerlo, ci traspare il disgusto di ciò che siamo realmente». ed gray; font-size: xx-small; color: gray;" title="Quality: 3.5 (2 ratings) | Accuracy: 2.5 (2 ratings)">3 (4) - «Le uniche braccia dalle quali accettiamo di farci avvolgere sono quelle delle Veneri che le hanno perse». 2.5 (2) - «Una luce fievole che non arriva al suolo delinea come un gessetto le cornici e i bordi delle case che sembrano logore ed costringe ad uscire, attraverso lenzuola avvolte da nastri gialli e verdognoli, le nuvole spoglie, creando così una tunica bianca». - «Non esisteranno mai cavalli capaci di tirare un paio di pedate che scalfiscano, più decisamente, le leggi della prospettiva e che abbiano, inoltre, un concetto più sensato della composizione di quelle tirate dagli impavidi Percheron di Paolo Uccello». - «Non ambisco a nulla, ma permane il momento di eternità che è tutto quando non desidero altro». - «Anche se cambiano tutte le nostre visioni sulla Vita e la Morte, è arrivato il momento di denunciare l'atroce inganno de “Las Meninas”, quando le damigelle di corte in carne ed ossa appesero una targhetta con scritto Velázquez di modo che nessuno venisse a scoprire il vero e secolare miracolo dell'immortalità». - «L'analisi degli occhi di Monet aveva dimostrato che possedeva gli occhi di una mosca; occhi costretti da innumerevoli occhi più piccoli a distinguere con nitidezza la sfumatura più leggera di un colore, in quanto erano occhi indipendenti che percepivano singolarmente queste sfumature senza ottenere una visione sintetica dell'insieme». 2.5 (2) - «L'insieme di pigrizia e di bordello, di uso ed abuso del lustrascarpe, di finto sentimentalismo, di occhi lucidi, di disgusto e di tristezza senza motivo – lì c'è la Pampa...più avanti dell'indio...il flauto di bambù...il tamburello – che dà speranza e canta sulle note del tango improvvisato da qualsiasi ladro». - «I cubisti preservarono la pittura dagli schizzi, dai raggi di sole che minacciavano di distruggerla chiudendo ermeticamente ogni spiraglio che avevano aperto agli impressionisti, spinti da un eccesso di zelo, ma prescrissero così tante norme, una grande quantità di regole che mancò poco che la soffocassero e lasciassero scarna come uno scheletro». 2.5 (2) - «I busti romani non sarebbero in grado di pensare se il tempo non gli avesse deteriorato il naso». 4.5 (2) | Entry #15340 — Discuss ![]()
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- «Aspiriamo a essere quel che autenticamente siamo, ma a mano a mano che crediamo di avvicinarci, ci pervade la sazietà di quel che realmente siamo». 3.25 (4) - «Le uniche braccia tra le quali ci abbandoneremmo a trascorrere la vita sono le braccia delle Veneri che hanno perso le loro braccia». 1.5 (4) - «Una luce priva di forza, per giungere a terra, fa un orlo di gesso sulle modanature e sui profili delle case, che hanno tutta l'aria di aver dormito male, e obbliga a uscire dalle lenzuola le nuvole nude avvolte in vapori giallastri e verdognoli, cinte infine da una tunica bianca». - «Mai esisteranno cavalli capaci di sferrare calci che violino, ancora più palesemente, le leggi della prospettiva e, al contempo, mantengano un'immagine di equilibrio superiore come i calci sferrati dagli eroici cavalli normanni di Paolo Uccello». - «Non attendo proprio nulla, finché dura l'istante di eternità che è il tutto, quando non desidero nulla». - «Nonostante cambino tutte le nostre concezioni sulla Vita e sulla Morte, è giunto il momento di denunciare il grande inganno delle "Meninas", che — essendo esse stesse, le "damigelle d'onore", in carne e ossa — appesero una targhettina con su scritto Velázquez, affinché nessuno scoprisse il secolare e autentico miracolo della loro immortalità». - «La dissezione degli occhi di Monet avrebbe dimostrato che il pittore aveva gli occhi di una mosca; occhi costretti da innumerevoli piccoli occhi capaci di distinguere con nitidezza le sfumature più sottili di un colore, ma che, essendo autonomi, percepiscono tali sfumature singolarmente, non raggiungendo una visione sintetica d'insieme». 3 (2) - «L'insieme di accattonaggio e bordello, di uso e abuso di lustrascarpe, di melodrammi svenevoli, di occhi lividi, di rigetti e di tristezza senza ragione — eccola lì, la pampa... oltre l'amerindio... la kena... il tamburello — si risveglia e canta sugli accordi del tango improvvisati in lunfardo». - «I cubisti salvarono la pittura dalle correnti d'aria, dai raggi di sole che minacciavano di scioglierla ma — chiudendo ermeticamente le finestre, che gli impressionisti avevano aperto in un moto di entusiasmo — la imbottirono di così tante prescrizioni, di una quantità così elevata di ventose che per poco non la asfissiarono, lasciandola scarnita, come uno scheletro». 3 (2) - «I busti romani sarebbero incapaci di pensare se il tempo non avesse logorato il loro naso». 3.5 (2) | Entry #15136 — Discuss ![]()
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- «Aspiriamo ad essere ciò che siamo per davvero, ma man mano crediamo di riuscirci ci travolge la disgustosa sazietà di ciò che veramente siamo». 3 (2) - «Solo fra le braccia delle Venus che hanno perso le braccia potremmo rassegnarci a trascorrere la nostra vita». 1.5 (4) - «Una luce che non possiede nemmeno la forza di giungere a terra fa ravvisare con del gessetto le modanature e gli spigoli delle case che hanno tutta l’aria di aver fatto le ore piccole e costringe le spoglie nubi a distaccarsi dalle proprie lenzuola che, arrotolandosi in voile giallo-verdastre, indossano infine una bianca tonaca». - «Mai ci saranno dei cavalli in grado di tirare un paio di pedate che possano violare in maniera più decisiva le leggi della prospettiva e che al contempo possiedano un’idea più equilibrata dell’essenza nascosta in quel paio di pedate che calciano gli eroici “percherones” di Paolo Uccello». - «Di tutto quanto esiste, nulla pretendo mentre dura quell’eterno istante che diventa tutto quando io niente desidero». 4.5 (2) - «Quantunque venisse alterata ogni nostra concezione sulla vita e la morte, sarebbe giunto il momento di denunciare l’enorme frode de “Las Meninas” ché, essendo loro in carne ed ossa, decisero di appendere al loro stesso ritratto un cartello dove si legge: “Velázquez”, affinché nessuno potesse scoprire il vero e secolare miracolo della loro immortalità». - «Dissezionare gli occhi di Monet avrebbe potuto dimostrare che Monet aveva occhi da mosca; occhi rafforzati da innumerevoli altri occhietti in grado di distinguere con estrema precisione le più sottili sfumature di colore; trattandosi tuttavia di occhi autosufficienti avrebbero percepito tali sfumature in modo autonomo, senza riuscire a giungere a una visione sintetica dell’insieme». lity: 3 (1 rating) | Accuracy: 3 (1 rating)">3 (2) - «Un eccesso di pigrizia e di vocìo, di uso e abuso di lustrascarpe, di leccate romanticherie, di occhi arrossati, di momenti di arrabbiatura e di tristezza alternati senza motivo – ecco la pampa… oltre l’indio… la kena, il tamburello – che si stiracchia e canta seguendo gli accordi del tango improvvisato da un farabutto qualsiasi». I cubisti salvarono la pittura dalle correnti d’aria, da quei raggi di sole che minacciavano di scioglierla ma, nel tentativo di chiudere ermeticamente le finestre che gli impressionisti avevano spalancato in un eccesso di entusiasmo, la elargirono di un tale accumulo di ricette e di una quantità talmente abbondante di artifici che poco mancò per farla soffocare e disincarnare, come uno scheletro». 2.5 (2) - «I busti romani sarebbero incapaci di pensare se il tempo non si fosse preso la briga di frantumarli il naso». 1.5 (2) | Entry #15091 — Discuss ![]()
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“Aspiriamo ad essere ciò che veramente siamo, però man mano che crediamo di riuscirci, ci invade la nausea di ciò che realmente siamo”. 4 (8) “Le uniche braccia tra le quali ci rassegniamo a trascorrere la vita sono le braccia di Venere che hanno perso le forze”. 1.75 (4) “ Una luce impotente per arrivare al suolo orna le modanature di gesso e gli spigoli delle case che hanno l’aspetto di chi ha dormito male, ed obbliga ad uscire tra le proprie lenzuola tra le nude nubi che si avvolgono e si cingono in gas giallastri e verdognoli, infine, una tunica bianca”. “Non esisteranno mai cavalli capaci di tirare un paio di calci che violano senza mezzi termini le leggi della prospettiva e al tempo stesso tengono un concetto equilibrato della composizione, quanto i calci che tirano gli eroici cavalli "percheron" di Paolo Uccello”. “Non bramo al nulla, mentre dura l’istante dell’eternità che è tutto, quando non desidero nulla”. “Sebbene tutte le nostre concezioni sulla Vita e la Morte vengono alterate, è arrivato il momento di segnalare il grande inganno delle “Meninas – Fanciulle” che, essendo loro stesse “Meninas – Fanciulle” in carne ed ossa – appendono un piccolo cartello con su scritto Velázquez, perché nessuno scopra l’autentico e secolare miracolo della loro immortalità”. La dissezione degli occhi di Monet avrebbe dimostrato che Monet aveva la mosca sugli occhi; occhi costretti da innumerevoli occhi che distinguono chiaramente le più sottili sfumature di un colore, ma che essendo occhi autonomi, percepiscono tali sfumature in modo indipendente, senza raggiungere una visione sintetica comune”. 2.5 (2) “L’insieme dell’oziosità e del bordello, uso e abuso dei lustrascarpe, di sentimentalismi pettinati, dell’occhio nero, di arrabbiatura e di tristezza senza ragione alcuna - c’è la pampa…al di là dell’indio….il piffero di canna… il tamburello – che si esprime e si canta negli accordi del tango il quale improvvisa qualsiasi lunfardo”. “I cubisti salvarono la pittura dalle correnti d’aria, dai raggi del sole che minacciavano di scioglierla ma – nel chiudere ermeticamente le finestre, che gli impressionisti avevano aperto in un eccesso di entusiasmo – le somministrarono un mucchio di ricette, una quantità così grande di ventose che bastò poco per soffocarla e lasciarla scarna, come uno scheletro”. 2.5 (2) “I busti dei romani sarebbero incapaci di pensare se il tempo non avesse distrutto loro il naso”. 2 (2) | Entry #15103 — Discuss ![]()
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- "Aneliamo all’autenticità dell’Essere, però, vicini alla meta, la nausea esistenziale di noi stessi ci invade". 4 (4) - "Solo tra le braccia perse di Venere ci rassegniamo a vivere". 1.25 (3) - "Una tenue luce, troppo tenue per arrivare a toccar terra, delinea di bianco le sagome assonnate delle case, ascendendo dalla nudità delle sue lenzuola a quella delle nubi nel cielo, che si avvolgono di verdi e gialli veli, fasciandosi, infine, in una candida tunica". - "Non esisteranno mai cavalli capaci di scalciare le leggi della prospettiva così da avere un concetto di composizione più equilibrato dei calci degli eroici percheron di Paolo Uccello". - "Per niente mi struggo, quando desidero il nulla, solo l’eternità dell’istante conta". - "Sebbene tutte le nostre concezioni sulla Vita e la Morte si alterino, è arrivato il momento di denunciare l’enorme dolo delle “Meninas” che – all'essere in carne ed ossa – appesero un’etichetta in cui si può leggere Velázquez, affinché nessuno possa così scoprire l’autentico e millenario miracolo della sua immortalità". - "Se avessero dissezionato gli occhi di Monet, si sarebbe dimostrato che quest’artista aveva occhi da mosca, forzati da innumerabili occhietti che riescivano a distinguere con estrema nitidezza le più sottili gradazioni di colore, all’essere occhi autonomi, avevano la capacità di percepire ogni sfumatura in modo indipendente, senza però raggiungere un’unica visione d’insieme". 2.5 (2) - "Il cumulo di oziosità, di bordelli, di uso e abuso di lustrascarpe, di sentimentalismo impomatato, di occhi tumefatti, di arrabbiature e di tristezze senza motivo – questa è la pampa... dietro l’indio con la sua armoniosa quena... o il suo tamburello – che si stiracchia e canta agli accordi di un tango che qualsiasi lunfardo può improvvisare". - "I cubisti salvarono la pittura dalle correnti d’aria, dai raggi solari che minacciavano di scioglierla, però – al chiudere ermeticamente le finestre, che gli impressionisti avevano aperto in un eccesso d’entusiasmo – le somministrarono tante di quelle ricette, una quantità così grande di sfiatatoi che mancò poco che l’asfissiassero e la lasciassero scarnificata, come uno scheletro". 2.5 (2) - "Privati dei loro nasi, dal tempo distrutti, ai busti romani una mente pensante è concessa". 1.5 (2) | Entry #15454 — Discuss ![]()
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- "Aspiriamo ad essere ciò che siamo veramente, ma come facciamo, ci invadono la sovrabbondanza di chi siamo veramente." 1 (4) - "Le sole armi tra cui resignaríamos noi per trascorrere vita sono le braccia di Venere che hanno perso le armi." 1 (2) - Una luce alcun potere di raggiungere la terra con il gesso modanature ribetea e gli spigoli delle case, che hanno facciate hanno dormito male, e costretto a lasciare in-tra le lenzuola a nudo le nuvole, che sono avvolti in una garza e vedere giallastro-bastone e dosa finalmente una veste bianca. -Non esisterà cavallo in grado di tirare un paio di calci che viola senza mezzi termini, le leggi della prospettiva e tenere al tempo stesso, una visione più equilibrata della composizione, la coppia di calci che tirano Percherons eroici Paolo Uccello. - "Niente mi manca nulla, mentre il momento dura per sempre questo è tutto, quando io non voglio niente." 1.5 (2) - "Mentre tutte le nostre concezioni della vita e della morte sono alterati, il tempo di segnalare la massiccia frode della" Meninas "che, essendo essi stessi" carne Meninas "e sangue appeso un piccolo segno che legge Velázquez è arrivato, in modo che nessuno ha scoperto il miracolo autentica e secolare della sua immortalità. " - "Analisi dei occhi di Monet Monet aveva dimostrato di possedere mosca occhi; costretto da innumerevoli occhi che distinguono chiaramente le sottili sfumature di colore, ma, essendo autonomi occhi percepiscono queste sfumature in modo indipendente, senza giungere ad una visione occhi tutto sintetico ". 1 (2) - "L'accumulo di atorrantismo e bordello, l'uso e l'abuso lustrascarpe, di sentimentalismo impomatati di occhio nero, rimbalzo e tristezza senza ragione, c'è la pampa ... oltre l'indiano ... il flauto ... tamburello, che espereza Accordi e canta Tango improvvisando ogni gergo. " - "La cubista ha salvato bozze di vernice raggi di sole che minacciano di fusione ma, per sigillare le finestre, che gli impressionisti avevano aperto in un eccesso di entusiasmo hanno fornito una tale ricchezza di ricette, un importo grandi ventose che quasi soffocata e che avrebbe lasciato il suo nudo, come uno scheletro. " 1 (2) - "I busti romani non sarebbero in grado di pensare se il tempo non si era rotto il naso." 1 (4) | Entry #15061 — Discuss ![]()
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