Silvia P. wrote:
Ciao Gianni,
premesso che non ho approfondito l'aspetto di acquisti/vendite con privati all'estero Paesi CE, quello che ho riportato qui è quanto sostenuto dall'Agenzia delle Entrate e anche dal mio commercialista (quindi viste le fonti concordanti, l'ho preso per oro colato).
Qui di seguito link in merito alla questione INTRASTAT:
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/aa33d60042ef0dce8c7fef7270217a71/circolare%2036E.pdf?MOD=AJPERES&;CACHEID=aa33d60042ef0dce8c7fef7270217a71
Il pezzo che ritengo riguardi la maggior parte dei traduttori nel regime dei minimi è questo:
pag. 6, punto 4 “Operatore “minimo” italiano IT1 che effettua prestazioni di servizi nei confronti di un soggetto passivo di imposta di altro Stato
membro: Rinviando alle considerazioni esposte al punto precedente, anche in questa ipotesi, con il caso sub 2), IT1 non effettua una operazione intracomunitaria, ma un’operazione interna, senza diritto di rivalsa, per la quale l’IVA non viene evidenziata in fattura. IT1, quindi, non compila l’elenco riepilogativo delle prestazioni di servizi rese.”
Ora non ho tempo di leggerla (sono 30 pagine!), ma la circolare contiene molteplici casistiche, per tutti i gusti.
Ciao!
Silvia
Grazie mille, davvero utile!
Buon lavoro
Le