Старонкі тэмы: < [1 2 3 4] | Discussioni di argomento politico o religioso Аўтар тэмы: gianfranco
| Proposta semiseria | Apr 6, 2005 |
Lasciare che il collega che aveva scritto "sei grande, non morirai mai" possa postare di nuovo un off-topic con scritto semplicemente:
Ciao, Karol.
Poi, se in futuro un rappresentante di una delle seguenti religioni, in un caso analogo, volesse fare altrettanto, può farlo:
Le tre grandi religioni monoteiste:
1. Cristianesimo
2. Islamismo
3. Ebraismo
Le grandi religioni orientali:
1. Buddismo<... See more Lasciare che il collega che aveva scritto "sei grande, non morirai mai" possa postare di nuovo un off-topic con scritto semplicemente:
Ciao, Karol.
Poi, se in futuro un rappresentante di una delle seguenti religioni, in un caso analogo, volesse fare altrettanto, può farlo:
Le tre grandi religioni monoteiste:
1. Cristianesimo
2. Islamismo
3. Ebraismo
Le grandi religioni orientali:
1. Buddismo
2. Induismo
3. Confucianesimo
4. Scintoismo
5. Taoismo
Le principali nuove religioni:
1. Il movimento new age
2. La scientologia
3. I mormoni
4. I testimoni di geova
5. Le sette distruttive
6. I "nuovi profeti"
7. Le religioni ufologiche ▲ Collapse | | | Non credo di essermi spiegata bene... | Apr 6, 2005 |
langnet wrote:
Capisco cosa vuoi dire. Ma esistono determinate "questioni" che sono troppo delicate. La prima fra tutte è quella della religione (quella politica neanche così tanto), perché coinvolge tra l'altro anche un lungo iter storico di fronte al quale "la storia" delle "ideologie politiche" fa ridere. Ma: entrambi sono concatenate e intrecciate fra di loro, una scissione è impossibile. La religione, poi, per la sua lunga storia ha "plasmato" in parte le varie culture e ognuno di noi, se lo vogliamo o no. Questo "bagaglio culturale" lo dobbiamo portare - e lo portiamo molte volte senza rendercene conto. Parlare, quindi, in questo contesto di "opinioni penalizzate in nome della 'political correctness'" non è a mio avviso giusto. Lo stesso concetto di "umanesimo", che citi, può assumere una valenza diversa, a seconda la confessione, neanche religione, di chi interpreta. Non voglio - e qui non posso - andare nel dettaglio perché violerei le regole - che sono a mio avviso giuste per cui le rispetto.
[Edited at 2005-04-05 21:11]
Parto dal primo punto che citi:
Il mio intervento non si riferiva affatto alla religione...e non aveva nessuno intendimento ideologico o chiamalo come più ti piace, tant'è vero che la mia richiesta di "umanesimo" e forse avrei dovuto chiamarlo "umanismo" è proprio una richiesta di tipo sartriano per intenderci...niente a che vedere con quello che sta sopra, sotto o dietro l'esistenza umana, tant'è vero che credo che tutto stia dentro all'esistenza umana, ma proprio tutto! E con "tutto" intendo anche le postille comel'espressione di un'opinione, la facoltà di potersi scusare se si è offeso qualcuno,il riconoscimento della propria diversità e la comprensione della propria identità attraverso la diversità....senza quelle sub-categorie che allora sono sì politiche e (inevitabilmente, tu m'insegni tirano in ballo anche la religione)che si esprimono in termini quali "censura", "political-correctness","intolleranza" e chi più ne ha più ne metta!
Vedi, la mia riflessione è proprio terra-terra , come sempre, parlare agli altri mi aiuta a comprendere me stessa.
E' andata così.
Fase 1: Il papa è morto e su questo siamo tutti d'accordo.
Fase 2: il papa è un personaggio pubblico
Fase 3: quando muore un personaggio pubblico se ne parla...non dico lo si commemora eh? Soltanto se ne parla.
Fase 4 ( e qui subentra la riflessione personale): se Giovanna Rampone, la più inguaribile agnostica dell'orbe terracqueo, fa una riflessione su un personaggio pubblico che è morto...può in qualche modo "offendere qualcuno"? Una riflessione...niente di più, che può ovviamente condurre anche a un atteggiamento "simpatetico" per un personaggio pubblico che a livello religioso o ideologico per Giovanna Rampone non significa nulla....Può tutto questo "offendere qualcuno"?
Era soltanto questo che intendevo, al di là del fatto che ia o non sia "giusto" rimuovere il thread e sul quale argomento mi sono già espressa.
Ciao Ciao!
Giovanna
[Edited at 2005-04-06 14:39]
[Edited at 2005-04-06 14:41] | | | T F F Італія Local time: 07:06 англійская → італьянская Anch'io ho una proposta...un po' meno "semi" e un po' più "seria" | Apr 6, 2005 |
Ma se operassimo una riforma per via interpretativa delle norme di proz.com, nella direzione suggerita da Daniele all'inizio?
L'offensività dell'intervento a contenuto politico/religioso è oggi presunta in modo ASSOLUTO, ovvero non è ammessa alcuna prova contraria: se l'intervento si dimostra a contenuto politico/religioso è per ciò solo vietato...
...Perchè non degradarla a presunzione "RELATIVA"...ovvero, con inversione dell'onere della prova a carico di chi sostiene l... See more Ma se operassimo una riforma per via interpretativa delle norme di proz.com, nella direzione suggerita da Daniele all'inizio?
L'offensività dell'intervento a contenuto politico/religioso è oggi presunta in modo ASSOLUTO, ovvero non è ammessa alcuna prova contraria: se l'intervento si dimostra a contenuto politico/religioso è per ciò solo vietato...
...Perchè non degradarla a presunzione "RELATIVA"...ovvero, con inversione dell'onere della prova a carico di chi sostiene la non-offensività del proprio intervento!
In questo modo:
La norma resterebbe così com'è...
Chi ha voglia di esprimere un pensiero "off-tocpic" avrà la possibilità di condividerlo con gli altri, sempre che sia capace di rispettare la sensibilità degli altri...
...Chi è d'accordo, partecipa al forum off-topic...
...Chi si sente offeso lo dichiara pubblicamente o contatta un moderatore, per segnalare la potenzialità offensiva del contenuto politico/religioso e far scattare così la presunzione di offensività...
...A questo punto il moderatore inviterà l'autore dell'intervento a dimostrare che il suo intervento non È offensivo...Se la prova riesce: l'intervento rimane...Se la prova non riesce, il thread/l'intervento viene rimosso!
Se ci si pensa bene, la mia proposta non è molto lontana dalla realtà attuale (mi riferisco proprio a ciò che ha fatto Gianfranco in questa occasione, quando ha dovuto soffertamente prendere una decisione e poi eseguirla!)...La differenza principale sta nel fatto che renderebbe lecita una "possibilità" oggi sulla carta vietata!
Intendiamoci, ho capito benissimo le finalità cui mira la norma così come è fatta...e, io considero "irrinunciabile" la pace sociale che quella norma salvaguarda!
La mia proposta mira a rendere un po' meno caro il prezzo che si paga per ottenere questo risultato, senza tuttavia rischiare di perderlo!
Poi vorrei fare un'altra considerazione...
...Chiarito che nessuno ha il diritto di offendere nessuno...e che bisogna mettere su delle strutture normative che impediscano e prevengano questa eventualità...
Chiarito questo...Io credo che ci stiamo muovendo (ah se ci muovessimo un po' di più!!!) verso un mondo in cui la presenza del musulmano non dovrebbe costituire un impaccio per il cattolico e viceversa...Il terzo millennio dovrebbe essere l'era in cui nasce finalmente la fratellanza inter-religiosa partorita nelle doglie di tutte queste guerre: le guerre esauriranno (presto spero!) il primo egocentrico tentativo di voler avere l'altro uguale a me...poi dovrà subentrare giocoforza la curiosità di sapere perchè l'altro è diverso da me...infine si potrà arrivare a notare, che nei panni dell'altro, non ci sono poi tante differenze...! Tutto sta nell'aiutare l'altro ad entrare nei miei panni, e impegnarmi ad entrare nei panni dell'altro...
...Ora, e arrivo al punto, si suggerisce l'opportunità di astenersi dal far conoscere agli altri la propria passione e il proprio pensiero e si diefinisce questo atteggiamento come frutto di una "correttezza"...
...Bene, io , è questo il punto a cui volevo arrivare, credo che questo concetto di "correttezza" sia oramai "anacronistico"..."datato", direi!
Non dovremmo impegnarci a "trattenerci dal dire", ma dovremmo impegnarci a "dire trattenendoci"...in modo che l'altro sappia senza mai sentire il bisogno di difendersi dalla mia parola...!
Buona serata a tutti, miei cari colleghi virtuali e virtuosi!
Renato
[Edited at 2005-04-07 06:32] ▲ Collapse | | | langnet Італія Local time: 07:06 італьянская → нямецкая + ...
Federica D'Alessio wrote:
Questa frase è significativa. Se il pensiero di qualcun altro - e ribadisco il pensiero, non il modo in cui lo si esprime - ci offende, è perché nonostante la patina democratica di cui ci piace rivestirci, siamo intolleranti. E' perché non accettiamo il fatto che qualcuno la possa pensare in maniera diametralmente opposta alla nostra.
Sono d'accordo. Dico solo: ci sono determinati temi che è meglio non toccare o discutere. Questo anche perché provvengo da un'area culturale che, rispetto all'Italia o altri paesi, non è così "omogeneo" in termini religiosi. Ed ecco, prontamente nascono subito le diatribe. Non so come posso spiegarmi, ma facendo sempre riferimento al specifico caso: io accetto che qualcuno la pensa in maniera diametralmente opposta alla mia. Quindi, mi sarei assolutamente astenuta da qualsiasi tipo di commento, nonostante non avessi approvato (cioé il gesto, non il pensiero). Ma lo stesso varrebbe anche per chi posta un "topic" di questo tipo. Non dovrebbe fare anche lui o lei, prima, un attimino mente locale sul fatto che qualcuno la potrebbe pensare in modo diametralmente opposto dalla sua? Mentre io magari rispetto, vivere e lasciar vivere appunto oppure come disse Federico il Grande: "jeder nach seiner Fasson", qualcun altro non potrebbe pensarla così e reagiere in malo modo - dicendo sempre "quello che pensa". E qualcuno ci sarà sempre che non si mette le "manette virtuali" di Giuseppina .
Le diversità di pensiero, se espresse nel massimo rispetto dell'altro, sono una ricchezza, non un problema. E se qualcuno si offende perché l'altro non la pensa come lui-lei, il problema (serio) è di chi si offende, non di chi dice come la pensa.
"Non condivido il tuo pensiero, ma farò di tutto perché tu possa esprimerlo": sarà pure una massima didascalica, ma la trovo giusta.
Parole sante, ma purtroppo nella realtà non è così. Forse sono troppo prammatica o disillusa?
[Edited at 2005-04-07 03:55] | |
|
|
gianfranco Бразілія Local time: 02:06 Член (ад 2001) англійская → італьянская + ... ПАЧЫНАЛЬНІК ТЭМЫ Idealismo e pragmatismo con migliaia di partecipanti | Apr 7, 2005 |
Cari colleghi,
tra gli interventi sviluppati finora trovo interessanti due temi interessanti.
Uno è quello della "correttezza politica", che quando viene portato ai suoi estremi rischia di sconfinare nel buonismo, o nel conformismo e perfino nella piattezza.
Il secondo tema che trovo interessante è il conflitto fra idealismo e pragmatismo. Un esempio lampante di questo conflitto è nel dilemma tra il parlare di tutto, dare spazio a tutti, ed eventualment... See more Cari colleghi,
tra gli interventi sviluppati finora trovo interessanti due temi interessanti.
Uno è quello della "correttezza politica", che quando viene portato ai suoi estremi rischia di sconfinare nel buonismo, o nel conformismo e perfino nella piattezza.
Il secondo tema che trovo interessante è il conflitto fra idealismo e pragmatismo. Un esempio lampante di questo conflitto è nel dilemma tra il parlare di tutto, dare spazio a tutti, ed eventualmente intervenire solo in caso di deflagrazioni, ma l'idealismo consiglierebbe di lasciare spazio anche ai conflitti che in fondo si risolverebbero da soli e ognuno sarebbe libero di trarre le conclusioni che vuole, e il pragmatismo, che consiglia di tirare una riga molto in anticipo e prevenire queste situazioni che possono comunque causare disagio, inimicizie, ecc... soprattutto considerando gli scopi del sito.
Le scelte di ProZ.com per la gestione dei forum pendono nel senso della "correttezza politica" e del pragmatismo, con la conseguenza che vengono stabiliti (in modo perfettamente cosciente) dei limiti al range di argomenti consentiti.
Faccio inoltre una considerazione sul numero dei partecipanti, che secondo me ha la sua importanza. Il sito ospita oltre 20-30,000 membri attivi, alcune migliaia dei quali partecipano ai forum. Non ho le cifre esatte in termini di partecipanti, ma so che si tratta di oltre 7000 posting al mese. Queste cifre sono relative a tutti i forum di ProZ.com, non di questo forum italiano da solo, ma le regole sono generali in quanto non sarebbe pratico avere un set di regole diverse per ogni forum.
Questo volume di traffico, e considerando la diversità culturale dei partecipanti, è probabilmente uno dei fattori che consiglia di optare per il pragmatismo. Se fossimo un circolo di un paio di dozzine di persone ci sarebbero altre dinamiche e si potrebbe adottare facilmente un altro stile, con regole diverse, o meno regole o anche nessuna regola. Che ne pensate?
Gianfranco
[Edited at 2005-04-07 17:59] ▲ Collapse | | | Suggerirei regole diverse per gli off-topic e per tutti gli altri thread | Apr 9, 2005 |
Gianfranco Manca wrote:
Se fossimo un circolo di un paio di dozzine di persone ci sarebbero altre dinamiche e si potrebbe adottare facilmente un altro stile, con regole diverse, o meno regole o anche nessuna regola. Che ne pensate?
Le regole attuali vanno benissimo per tutte le discussioni di tipo professionale.
Per quelle che partono come off-topic, direi che invece si potrebbero avere regole meno strigenti (ma sempre chiaramente indicate): chi partecipasse o anche solo leggesse gli off-topic saprebbe fin dall'inizo che potrebbe anche trovarvi argomenti e opinioni che potrebbero, in alcuni casi, rischiare di offendere.
Anche se negli off-topic fossero permesse discussioni di tipo politico o religioso (per esempio), il sito potrebbe continuare a mantenere regole di comportamento, proibendo insulti ed attacchi personali. | | | Mi pare un suggerimento concreto e attuabile | Apr 9, 2005 |
Riccardo Schiaffino wrote:
Le regole attuali vanno benissimo per tutte le discussioni di tipo professionale.
Per quelle che partono come off-topic, direi che invece si potrebbero avere regole meno strigenti (ma sempre chiaramente indicate): chi partecipasse o anche solo leggesse gli off-topic saprebbe fin dall'inizo che potrebbe anche trovarvi argomenti e opinioni che potrebbero, in alcuni casi, rischiare di offendere.
Anche se negli off-topic fossero permesse discussioni di tipo politico o religioso (per esempio), il sito potrebbe continuare a mantenere regole di comportamento, proibendo insulti ed attacchi personali.
Mi trovo perfettamente d'accordo!
D'altra parte se nelle richieste di aiuto esiste l'opzione che l'argomento potrebbe essere in qualche modo offensivo,perchè non nei forum Off-topic?
Giovanna | | | Off Topic dal Codice Rosso | Apr 11, 2005 |
Riccardo Schiaffino wrote:
Le regole attuali vanno benissimo per tutte le discussioni di tipo professionale.
Per quelle che partono come off-topic, direi che invece si potrebbero avere regole meno strigenti (ma sempre chiaramente indicate): chi partecipasse o anche solo leggesse gli off-topic saprebbe fin dall'inizo che potrebbe anche trovarvi argomenti e opinioni che potrebbero, in alcuni casi, rischiare di offendere.
Mi trovo perfettamente d'accordo!
D'altra parte se nelle richieste di aiuto esiste l'opzione che l'argomento potrebbe essere in qualche modo offensivo,perchè non nei forum Off-topic?
Giovanna
Effettivamente non sarebbe male indicare con un certo simbolo gli argomenti che potrebbero essere in qualche modo offensivi, esattamente come per le richieste Kudoz.
Che dici Gianfranco, forse potrebbe mettere insieme la necessità di pragmatismo con la nostra irrefrenabile necessità di comunicazione ?
Buona giornata a tod@s,
Federica | | | Старонкі тэмы: < [1 2 3 4] | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » Discussioni di argomento politico o religioso Wordfast Pro | Translation Memory Software for Any Platform
Exclusive discount for ProZ.com users!
Save over 13% when purchasing Wordfast Pro through ProZ.com. Wordfast is the world's #1 provider of platform-independent Translation Memory software. Consistently ranked the most user-friendly and highest value
Buy now! » |
| Pastey | Your smart companion app
Pastey is an innovative desktop application that bridges the gap between human expertise and artificial intelligence. With intuitive keyboard shortcuts, Pastey transforms your source text into AI-powered draft translations.
Find out more » |
|
| | | | X Sign in to your ProZ.com account... | | | | | |